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Cosa troverai in questo articolo
come funzionano gli ETF a leva
Partiamo con il capire cos’è un ETF a leva.
Lo scopo degli ETF a leva è quello di amplificare l’andamento dell’indice di riferimento.
Questo significa che i rendimenti dell’indice verranno moltiplicati per un fattore intrinseco dell’ETF, ad esempio: x2, x3.
L’investimento in questo tipo di strumenti, quindi, assume una connotazione speculativa e legata a investimenti di breve durata.
Se il mercato cresce allora un ETF a leva premia l’investitore (nel caso di coefficiente di leverage positivo) ma in una fase avversa può creare non pochi grattacapi.
Inoltre, in una fase laterale del mercato l’ETF a leva andrà a penalizzare l’investitore.
ETF a leva – Nasdaq 100
Proviamo a fare un esempio di ETF con leva per avere un’idea di cosa significhi investire in uno strumento simile.
Analizziamo quindi 2 ETF che seguono entrambi l’indice Nasdaq 100:
- iShares Nasdaq 100 UCITS ETF (Acc)
- Lyxor Nasdaq 100 Daily (2x) Leveraged UCITS ETF – Acc
Il secondo ETF, quindi, ha un fattore di amplificazione di 2 rispetto a quello che è l’andamento dell’indice tecnologico USA.
Questo indice è legato a un settore che ha trainato l’economia USA negli ultimi anni.
Dal momento che l’ETF leva in analisi amplifica x2 l’andamento dell’indice principale, questo ha permesso agli investitori di avere avuto grossi benefici.
Con l’ETF a leva abbiamo avuto un rendimento annuale composto di circa 17% in più rispetto all’ETF classico.
Portfolio | Rendimento annuale composto | Deviazione Standard | Indice di Sharpe |
---|---|---|---|
Nasdaq 100 | 22.44% | 15.03% | 1.42 |
Nasdaq 100 lev | 39.56% | 32.88% | 1.18 |
Alti rendimenti e alta volatilità, più del doppio per l’esattezza.
Chi ha investito in questo tipo di ETF leverage ha dovuto affrontare perdite di oltre il 35%. La massima perdita negli ultimi 10 anni dell’ETF legato al Nasdaq 100 ha avuto una perdita massima del 15% circa.
Fin qui potrebbe sembrare tutto ok.
Al solito, alti rendimenti alta volatilità.
Quello analizzato è l’esempio che rappresenta uno dei migliori momenti e migliori asset su cui investire tramite uno strumento a leva.
Analizzando sempre il Nasdaq 100 in un altro momento, come la bolla del dotcom, può aiutare a capire meglio i rischi di questo tipo di investimento.
Un investimento in un ETF con coefficiente di leverage x3 legato al Nasdaq 100 durante la bolla del dotcom avrebbe quasi azzerato il valore del proprio portafoglio.
Cos’è l’Effetto Compounding
Nell’analizzare i numeri dell’esempio precedente si può notare come le performance non sono esattamente legate da un fattore x2:
- iShares Nasdaq 100 UCITS ETF (Acc), 22%
- Lyxor Nasdaq 100 Daily (2x) Leveraged UCITS ETF – Acc, 40%
Perchè questo scostamento?
La risposta è l’effetto compounding. Effetto che rappresenta uno dei grossi svantaggi degli ETF a leva.
Per spiegarlo facciamo un esempio.
ETF Indice | Rendimento Indice | ETF Indice Leva x2 | |
Giorno 1 | 100 | 100 | |
Giorno 2 | 110 | 10% | 120 |
Giorno 3 | 120 | 9% | 142 |
Giorno 4 | 110 | -8% | 118 |
Giorno 5 | 100 | -9% | 97 |
Immaginiamo un ETF che replica un qualsiasi indice e che il prezzo di questo ETF fluttui nel tempo. Immaginiamo quindi che la volatilità lo porti dopo 5 giorni allo stesso valore del giorno 0.
Con un ETF “classico” saremo arrivati al punto di partenza. Avevamo acquistato a 100 e dopo 5 giorni siamo di nuovo a 100.
Con un ETF a leva non è così.
Nell’ETF a leva abbiamo infatti il ribilanciamento giornaliero. In pratica si determina la variazione dell’indice in un determinato giorno e la si moltiplica per il coefficiente “leverage”.
Questo fenomeno matematicamente porta una deviazione tra i 2 ETF, la corrispondenza tra gli ETF nella sostanza va via via a diminuire.
La tabella in alto ci mostra proprio questo.
Dopo 5 giorni un ETF a leva, con coefficiente di leverage pari a 2, avrà un prezzo pari a 97. Non 100.
Questo fenomeno implica che durante le fasi laterali di mercato, cioè quando la volatilità fa fluttuare il prezzo senza nessun trend crescente o decrescente, l’ETF a leva non sia vantaggioso.
In conclusione
Gli ETF leverage sono strumenti rischiosi e non adatti per un investitore medio che pensa a lungo termine.
Su un indice come Nasdaq 100, relativo al miglior settore USA per rendimenti degli ultimi 10 anni, questa scelta avrebbe pagato.
Andando però ad allargare l’orizzonte temporale possiamo vedere che un ETF con leva legato allo stesso indice avrebbe praticamente azzerato il portafoglio dell’investitore durante la bolla del dotcom.
In più, gli ETF leva in una fase laterale del mercato penalizzano l’investitore a causa dell’effetto compounding.
Se vuoi conoscere altre tipologie di ETF consulta il vademecum ETF cosa sono.
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